Eliminazione delle iperpigmentazioni cutanee dermo-epidermiche

Nelle iperpigmentazioni dermo-epidermiche il pigmento è situato nello strato basale della epidermide e negli strati superficiali del derma. L'operatore imposta la funzione di coagulazione con i microelettrodi, 1 Watt di potenza, ed inserisce un elettromanipolo EM 10 Giallo, piegato ad angolo acuto.
Asportata l'epidermide con la disepitelizzazione timedchirurgica a 1 Watt, l'operatore osserva con la lente il derma. Se questo appare anche minimamente pigmentato lo bagna con resorcina in soluzione satura. La soluzione viene preparata mettendo una piccola quantità di resorcina in polvere in una coppetta sterile. La polvere viene sciolta con poche gocce di acqua sterile. La resorcina viene applicata sul derma pigmentato con un bastoncino cotonato si realizza così il peeling misto.

L'area disepitelizzata immediatamente imbianchisce e l'operatore, dopo circa 20 secondi, asporta la resorcina con soluzione fisiologica. Identico trattamento hanno le iperpigmentazioni dermiche. Sul viso l'area trattata rimane esposta all'aria, sul corpo è protetta con una medicazione non aderente. Per le caratteristiche coagulative della resorcina si forma dopo poche ore sul viso e dopo due o tre giorni sul corpo la crosta. Sul viso la crosta cade dopo circa 10 giorni, sul corpo dopo 15-20 giorni. L'area depigmentata rimane arrossata per alcuni mesi.
I risultati sono costanti. Solo nelle pigmentazioni più profonde, o per decolorare la cute normale, nei casi di vitiligine generalizzata, è necessario trattare nuovamente aree già trattate, per eliminare una pigmentazione residua.



  Disepitelizzazione timedchirurgica ad 1 Watt e applicazione per 20 s della resorcina.
   
Peeling timedchirurgico misto di una iperpigmentazione dermo-epidermica.